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La medicina del sonno a PastaTrend: "mangiar bene per dormire meglio"

Con un piatto di pasta a cena si dorme meglio. E' quanto afferma il dottor Liborio Parrino, vice presidente dell'Aims (Associazione italiana medicina del sonno) dal momento che la pasta contiene zuccheri a lento rilascio, che consentono alla glicemia di avere un equilibrio costante. Sarebbe quindi il primo passo per non disturbare il sonno.

E i dati appaiono in proposito preoccupanti, con 1 italiano su 3 che ha problemi legati a ritmo sonno-veglia, secondo quanto rilevato già nella precedente edizione di PastaTrend nel 2011.

Se è vero, come sosteneva Aristotele, che dormiamo perché i gas che si sprigionano durante la digestione si scaldano e raggiungono l'encefalo creando le condizioni empiriche del sonno, è altrettanto vero che il rapporto tra corretta alimentazione e buon sonno rappresenta oggi una necessità sociale.

Nella spiegazione di Parrino è la società moderna che ha cambiato gli stili di vita e questi a loro volta hanno inciso pesantemente sulle abitudini alimentari. "Penso a chi si sveglia nel cuore della notte e, pur avendo fatto una buona cena, deve assolutamente mangiare in maniera compulsiva per poi tornare a letto e riaddormentarsi. Oppure a chi soffre di sonnambulismo che, in uno stato di non coscienza, apparecchia la tavola e si soddisfa con i dolci. Siamo di fronte a vere e proprie patologie che causano delle ricadute sociali - pensiamo al risvolto del giorno dopo - e sanitarie".