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Allergie alimentari ed etichettatura dei prodotti

ETICHETTELe allergie alimentari aumentano, ma le etichette dei prodotti non sembrano andare nella direzione di fornire informazioni utili ai consumatori su questo fronte.

Risultano oltre 2 milioni gli italiani che in qualche forma soffrono di allergie alimentari e le cause sono sicuramente molte e non facilmente decifrabili. Tra i maggiori imputari sicuramente il miglioramento delle condizioni d'igiene e quindi minor contatto con le cariche batteriche, ma anche sempre meno bambini che vengon allattati al seno delle madri e infine i cambiamenti nei comportamenti alimentari, un consumo sempre maggiore di cibi stranieri, esotici e curiosi.

Il punto dolens rimangono quindi le etichette dei prodotti alimentari, accusate di non fornire alcuna informazione utile ai consumatori allergici. Sul tema si è sviluppato da qualche anno un intenso dibattito che a livello europeo ha trovato risposta nella campagna sulle allergie alimentari lanciata proprio dall'Accademia europea di allergologia e immunologia clinica, con la quale si invita alla nascita di etichette alimentari finalmente chiare in materia di allergie.

Qualche passo concreto è già stato fatto: dal 2003 la legislazione UE esclude dall'obbligo di segnalazione solamente quegli ingredienti che figurano con percentuali inferiori al 2% sul totale di composizione di un prodotto e sempre purchè non si tratti di elementi che la comunità medico-scientifica riconosce come allergeni comunemente noti, i quali vanno indicati a prescindere.

 

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